La Regione Marche con  DGR n. 542 del 17/04/2013 in riferimento ai ribassi d’asta ha previsto quanto segue:
“Analogamente a quanto previsto dall’Autorità di Gestione del FESR, è possibile inoltre trattenere l’intero ribasso d’asta per il finanziamento, oltre che di varianti in corso d’opera, di lavori e/o forniture complementari non compresi nel progetto originario, pur se oggettivamente ad esso strettamente collegati, sia sotto il profilo tecnico che economico necessari alla generale funzionalità dell’intervento. Valgono infatti i presupposti di favorire il pieno utilizzo delle risorse a cofinanziamento comunitario al fine di valorizzare, promuovere e tutelare il territorio rurale marchigiano. Alla luce di questa interpretazione, per le varianti di cui all’art. 132 comma 1 del Codice, è possibile utilizzare il valore del ribasso, mentre per le varianti di cui all’art. 132 comma 3 secondo periodo, l’utilizzo delle economie è limitato al 50%.”